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Glossario


A


  • Abuso sessuale

    È un reato che si verifica quando qualcuno obbliga qualcun altro a compiere o subire contatti sessuali (dalla penetrazione ai toccamenti ecc.).

    Elementi caratteristici di questo reato sono la violenza fisica o la violenza morale (per esempio la minaccia), l’inganno (che si verifica quando il colpevole si sostituisce ad un’altra persona fisicamente senza che la vittima lo sappia oppure dichiara di essere un’altra persona, per esempio un medico) o l’abuso di autorità (che si realizza quando l’abusante ha una posizione di superiorità rispetto alla vittima, ad esempio l’insegnante rispetto allo studente).

    L’abusante è colui o colei che costringe qualcuno a compiere o subire atti sessuali: può essere maggiorenne o minorenne, come nell’ipotesi di un abuso commesso da un adolescente più grande nei confronti di uno più piccolo.

    La vittima, o abusato, è colui o colei che è costretto a compiere o subire atti sessuali che invadono la sua sfera personale: può essere un minorenne o maggiorenne, di qualunque genere, identità di genere, orientamento sessuale.

    Spesso l’abusante è il partner (o più in generale la persona con cui si hanno rapporti intimi): in questo caso, è colpevole se (i) volutamente causa dolore fisico durante i rapporti sessuali; (ii) se utilizza oggetti o giochi che causano dolore o umiliazione senza il consenso del partner; (iii) se usa parole di disprezzo nei suoi confronti; (iv) se si rifiuta di usare metodi contraccettivi; (v) se, pur sapendo di essere affetto da malattie sessualmente trasmissibili, non prende le dovute precauzioni per evitare il contagio.

    Attenzione però: il colpevole può essere anche una persona sconosciuta, un componente della famiglia, un amico o più in generale una persona cara e di cui ci si fida: in quest’ultimo caso insieme all’abuso sessuale vi è un abuso di fiducia, di potere o di autorità.


  • Adescamento

    Termine con il quale si fa riferimento a quegli atti compiuti da adulti o da altri minorenni per carpire la fiducia di un minore di 16 anni, al fine di approcciarlo sessualmente per commettere reati di prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, violenza sessuale.

    Si tratta di un reato punito dall’articolo 609 undecies del codice penale che prevede esplicitamente anche l’adescamento online (in inglese, child grooming) quale specifica modalità per circuire il minorenne.


  • Analisi di genere

    Analisi che si focalizza sulle disuguaglianze fra donne e uomini nella società, per capire come le differenze nei ruoli assegnati a maschi e femmine influenzino le scelte di studio, lavoro, vita, le esigenze, le opportunità e l’accesso ai diritti in determinati settori, situazioni o contesti.

    L’analisi di genere è uno strumento fondamentale per orientare azioni e interventi che promuovano condizioni di parità.


  • Asessuali

    Le persone asessuali non provano attrazione sessuale, non sono interessate alla sfera sessuale e rivendicano il diritto di vivere questa condizione senza per questo dover essere vittime di stigmatizzazione.


  • Atti persecutori

    Gli atti persecutori costituiscono un reato disciplinato dall’art. 612 bis del Codice penale.

    Consistono in comportamenti reiterati (intimidazione, minaccia, molestia, ecc.) che generano nella vittima timore per la propria incolumità. Spesso le donne sono vittime di tali reati.


  • Autodeterminazione

    È il diritto riconosciuto a tutti gli esseri umani di operare scelte in maniera libera, autonoma e indipendente.

    Le persone si autodeterminano quando possono orientare i propri obiettivi e comportamenti sulla base dei propri desideri e inclinazioni consapevoli delle responsabilità che si assumono.

    .


  • Azione positiva

    È uno strumento politico volte a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione (i) di pari opportunità tra uomini e donne nel mondo del lavoro e nella politica, (ii) dei diritti di partecipazione delle minoranze sessuali (e in generale di quelle soggette a trattamenti discriminatori).

    Si tratta quindi di uno strumento di “discriminazione positiva“, che cioè favorisce coloro che vengono discriminati, compensando gli svantaggi derivanti dalle discriminazioni esistenti, proprio al fine di garantire l’eguaglianza sostanziale tra le persone.

    Azioni positive sono quegli interventi “specifici”, riferiti ad alcuni precisi ambiti come quello del lavoro e della politica, e “temporanei””, in quanto necessari fintanto che si riveli una disparità di trattamento. Un esempio di azione positiva sono le quote (vedi quota) o i programmi specifici di formazione rivolti a gruppi sottorappresentati nel settore (es. programmi rivolti a ragazze nelle discipline STEM).


B


  • Bifobia

    È la paura e l’avversione che si prova nei confronti della bisessualità e delle persone bisessuali o percepite come tali.

    La bifobia genera pregiudizio, intolleranza, discriminazione e denigrazione nei confronti dei bisessuali.


  • Bisessuale

    Persona attratta da persone sia del sesso opposto che del proprio.


  • Bullismo omofobico

    Comportamento prevaricante ed intimidatorio, caratterizzato da atteggiamenti violenti, intenzionali e ripetuti, di tipo verbale, fisico, sociale ai danni di chi è ritenuto diverso per genere ed orientamento sessuale.

    Si concretizza spesso in prese in giro, commenti, insulti alla vittima per alcune sue caratteristiche fisiche o atteggiamenti, il suo modo di vestire o le sue tendenze sessuali.


C


  • Casa rifugio per le donne

    Luogo protetto che fornisce alloggio e sostegno, attraverso servizi specializzati, alle donne vittime di violenza e ai loro figli e figlie.

    Per maggiori dettagli sulle case rifugio e sui centri antiviolenza (CAV) , puoi visitare la pagina del sito “strutture”.


  • Conciliazione tra vita professionale e vita famigliare

    Tale espressione fa riferimento all’importanza di stabilire un corretto equilibrio degli impegni di donne e uomini nel luogo di lavoro e nelle incombenze familiari.

    In Italia, secondo l’ISTAT, una donna su due non lavora, spesso per l’impossibilità di conciliare gli impegni di cura e assistenza familiare e la vita lavorativa. Negli ultimi anni, si sta assistendo all’introduzione di sistemi volti a facilitare lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione di lavoro che agevolino la conciliazione tra vita lavorativa e familiare per colmare lo squilibrio esistente tra donne e uomini. Sono un esempio i congedi parentali (che possono essere presi sia dalle madri che dai padri) e le soluzioni per la cura dei bambini e degli anziani.


  • Corruzione di minorenne

    È un reato, previsto dall’articolo 609 quinquies del Codice penale, di cui è colpevole:

    1. Chi compie atti sessuali in presenza di un minore di 14 anni al fine di farlo assistere;
    2. Chi compie atti sessuali in presenza di un minore di 14 anni o gli mostra materiale pornografico al fine di indurlo a compiere o subire atti sessuali.

    La norma ha lo scopo di tutelare il corretto sviluppo sessuale del minore di anni 14.


D


  • Delitti contro l’assistenza famigliare

    I delitti contro l’assistenza famigliare sono disciplinati dagli articoli 570 e seguenti del Codice penale.

    Il reato si definisce per le seguenti fattispecie:

    1. Violazione degli obblighi di assistenza famigliare se commessi nei confronti di minori;
    2. Abuso di mezzi di correzione o di disciplina;
    3. Maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli.

  • Dinamiche di genere

    Modalità in cui le persone di diversi generi interagiscono e lavorano insieme.

    Le dinamiche di genere sono determinate dai valori sociali e i riferimenti culturali prevalenti in una determinata società, che orientano le aspettative di comportamento e il ruolo sociale del genere a cui si appartiene.

    Gli studi che esaminano le dinamiche di genere analizzano la differenza tra i ruoli assegnati a uomini e donne, le diverse sfere di attività presidiate da ciascun gruppo, il valore ad esse assegnato, e come tutto questo contribuisca a strutturate le società nei diversi contesti sociali e storici.


  • Discriminazione basata sul sesso e sul genere

    È un comportamento (o un insieme di comportamenti) che determina un trattamento disuguale e svantaggioso ai danni di un individuo o di un gruppo di individui. Tali individui sono ritenuti diversi ed inferiori soltanto per ragioni legate al sesso, e/o alle aspettative relative al ruolo di donne e uomini all’interno di un determinato contesto socioculturale.

    Si ha nei casi in cui il diverso trattamento nei confronti di persone di sesso differente non dipende dalle loro capacità fisiche od intellettuali. La discriminazione può essere diretta e indiretta. È diretta quando è attuata con comportamenti che esplicitamente sono a svantaggio di alcune persone (come nel caso di una donna che viene licenziata perché incinta); è indiretta quando è attuata con provvedimenti apparentemente non discriminatori ma che di fatto lo sono (come nel caso in cui in un bando di concorso vengano previsti parametri fisici tipicamente maschili anche se non strettamente necessario).

    Le discriminazioni di genere possono essere de iure, cioè previste dalle norme (come nei casi dei concorsi), ma più spesso sono de facto, cioè messe in pratica nei luoghi di vita e di lavoro (ad esempio nella richiesta alla lavoratrice di firmare le dimissioni in bianco che verranno utilizzate in caso di gravidanza).


  • Discriminazione multipla

    Trattamenti disuguali e svantaggiosi ai danni di persone che presentano due o più condizioni di diversità causa di atteggiamenti di intolleranza e di esclusione. Tali caratteristiche possono includere il sesso, una disabilità, il colore della pelle o la propria origine.

    Queste persone corrono il rischio di essere esposte a discriminazioni plurime e in contesti diversi: le diverse caratteristiche insieme possono agire come fattore moltiplicatore rispetto allo svantaggio che subiscono le vittime, provocando una discriminazione più marcata, più frequente ed in contesti diversi (ad esempio, una persona può essere discriminata allo stesso momento in quanto donna e in quanto appartenente alla comunità LGBTQI).


  • Diversità

    E’ diverso chi devia dal modello normalmente accettato.

    A livello etimologico, il termine diversità deriva dal latino diversus, participio passato del verbo divertere (deviare). In sostanza il diverso è chi devia dal modello, dalla norma accettata come generale. Sebbene la diversità sia una ricchezza, intesa come possibilità di scambio e di crescita, spesso viene considerata in maniera negativa, generando disorientamento, intolleranze e discriminazione.


E


  • Empowerment

    Processo volto a sviluppare nelle persone consapevolezza delle proprie risorse, e capacità di orientare la propria vita personale e professionale nella direzione che esse desiderano,

    Si parla spesso di empowerment femminile per sottolineare l’importanza del protagonismo delle donne che si realizza anche attribuendo loro potere e responsabilità nell’ambito delle sfere decisionali della vita sociale, politica ed economica.


  • Equilibrio di genere

    Partecipazione paritaria di donne e uomini in tutti gli ambiti della vita sociale, politica ed economica.

    Può tradursi, ad esempio, in misure positive volte ad ottenere una presenza equilibrata di donne e uomini nei comitati e organi decisionali in ambito aziendale (gender balance).. Spesso il concetto di partecipazione paritaria è legato al mondo del lavoro, in particolare alla necessità di superare la differenza di retribuzione tra uomini e donne (gender pay gap), in modo tale che donne e uomini rivestano in eguale misura l’intero ventaglio delle posizioni all’interno delle organizzazioni


  • Estorsione

    L’estorsione è un reato disciplinato dall’articolo 629 del Codice penale. che si concretizza quando una persona, mediante violenza o minaccia, costringe un’altra a fare o non fare qualcosa, ricavandone un vantaggio (economico o di altro genere) che arreca danno alla vittima.


  • Eterosessuale

    Persona attratta da altre persone di sesso diverso dal proprio.


G


  • Gay

    Uomo omosessuale.

    Il termine gay fa riferimento al mondo omosessuale in generale, ma è associato prevalentemente al mondo maschile omosessuale in quanto quello femminile ha preferito, per definirsi, il termine lesbica.


  • Genderizzazione

    Caratterizzazione di un oggetto, un prodotto, una immagine affinché sia immediatamente chiaro se è per maschi o per femmine, oppure se è maschio o femmina.

    La genderizzazione (da gender che significa genere in lingua inglese) è qualcosa in cui ci imbattiamo quotidianamente. Ad esempio, per prodotti identici a livello tecnico, è possibile trovare confezioni diverse per colori o forme ideate per le donne oppure per gli uomini. Il contrario di questo termine è “neutro rispetto al genere”.


  • Genere

    Mentre il termine sesso fa riferimento ad elementi biologici che, nella maggioranza dei casi, definiscono una persona come donna o uomo, il termine genere riguarda gli elementi culturali, le caratteristiche, i ruoli e le funzioni che definiscono una persona come donna o uomo in una determinata società.


  • Gruppo svantaggiato

    Gruppo di persone che hanno un maggiore rischio di povertà, esclusione sociale, discriminazione e violenza rispetto al resto della popolazione sulla base di fattori normalmente considerati al di fuori del loro controllo.


I


  • Identità di genere

    L’identità di genere è la percezione che un individuo ha del proprio genere, è il sentirsi uomini, donne o non identificarsi in nessuno dei due generi.

    Essa può corrispondere o meno al sesso assegnato alla nascita.


  • Identità sessuale

    Come una persona pensa a se stessa in termini di attrazione romantica e/o sessuale. 

    Una persona può infatti provare attrazione verso persone del genere opposto, del proprio genere o verso entrambe.


  • Indice sull’uguaglianza di genere

    Questo indice misura il livello di raggiungimento della parità di genere negli Stati membri dell’Unione Europea attraverso un indicatore sintetico, con un valore che va da 1 e 100 (la parità totale).

    L’indice sull’uguaglianza di genere è calcolato dall’EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere) che pubblica da 2013 un report annuale. Questo valore sintetico permette ai soggetti interessati e alle istituzioni di ogni Paese di valutare le aree sulle quali è possibile intervenire per ridurre le disparità tra donne e uomini: lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute.


  • Iniziative di sensibilizzazione sulle questioni di genere

    Strategie di informazione e comunicazione volte a far crescere la consapevolezza delle disuguaglianze di genere, e promuovere e incoraggiare una maggiore comprensione delle sfide verso la parità.

    Tali iniziative, di cui questa App è un esempio, utilizzano diverse strategie per mostrare quali fattori rafforzano gli stereotipi, sostenendo le strutture che producono e riproducono disuguaglianze.


  • Intersessuali

    Persone che hanno un corpo con caratteri sessuali che non possono essere definiti esclusivamente come maschili o femminili.


  • Istigazione al suicidio

    L’istigazione al suicidio è un reato disciplinato dall’articolo 580 del Codice penale, di cui si rende colpevole chiunque spinga altri al suicidio o rafforzi l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevoli in qualsiasi modo l’esecuzione.

    Se il suicidio si realizza, l’istigatore è punito con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene ma dal tentativo di suicidio deriva una lesione personale grave o gravissima è prevista la reclusione per un periodo che va da uno a cinque anni.


L


  • Lesbica

    Donna omosessuale.

    Le donne omosessuali appartengono al mondo gay, ma hanno preferito utilizzare il termine lesbica (invece di gay) perché può essere declinato al femminile. Letteralmente lesbica significa abitante dell’isola di Lesbo, l’isola greca dove è nata la poetessa Saffo (VII-VI secolo a. C.) cantrice dell’amore omosessuale tra donne.


  • Lesione personale

    La lesione personale è un reato perseguibile disciplinato dall’articolo 582 del Codice penale, che si configura quando qualcuno procura lesioni dalle quali deriva una malattia nel corpo o nella mente con prognosi superiore a 20 giorni o con circostanze aggravanti.


  • LGBTQIA+

    Termine ombrello (ovvero termine generico per descrivere un gruppo vasto di soggetti correlati tra loro in modo identificabile per alcune caratteristiche) che indica la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali.

    Il segno + sta ad indicare che l’elenco è aperto ad essere arricchito di altre espressioni riferite a gruppi di persone che si distinguono per diversi aspetti dell’identità di genere e della sessualità.


  • Linguaggio neutro rispetto al genere

    Pratica linguistica che mira a un utilizzo della lingua non sessista attraverso l’impiego di accorgimenti stilistici e simboli che non implicano una sessualizzazione della parola (es. “Diritti Umani” invece di “Diritti dell’Uomo”).


M


  • Mainstream di Genere

    Strategia a livello internazionale che mira a realizzare l’uguaglianza di genere, attraverso l’integrazione di una prospettiva di genere nell’ideazione, progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione di politiche, misure e programmi di spesa, al fine di promuovere le pari opportunità tra donne e uomini e combattere la discriminazione.

    Il concetto di mainstreaming di genere è stato introdotto per la prima volta alla Conferenza mondiale sulle donne di Nairobi del 1985, ed è stato adottato come strategia internazionale nel 1995 alla Quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne a Pechino.

    Nella pratica, integrare la prospettiva di genere in ognuna delle attività sopra indicate significa chiedersi… “Come le farebbe una donna? Quali esigenze sarebbero al centro delle politiche e delle iniziative nazionali se fossero le donne ad orientarle?”

    Si è visto, ad esempio, che le donne e gli uomini hanno modi diversi di spostarsi e che le prime utilizzano più spesso i mezzi pubblici; sono più spesso le donne rispetto agli uomini ad accompagnare i figli alle attività extrascolastiche o dal medico. Queste informazioni sono rilevanti per orientare gli interventi che riguardano gli spazi urbani, ma, se non si dà voce alle donne nella progettazione e nella identificazione delle priorità, le esigenze delle donne rischiano di non essere adeguatamente considerate. In molte società, difatti, le donne e gli uomini hanno esigenze e condizioni di vita diverse, un accesso ineguale al potere, alle risorse, ai diritti e alle istituzioni.


  • Mobbing

    È l’insieme dei comportamenti aggressivi e violenti (in particolare violenza psicologica e vessazioni, attacchi sistematici, abusi, oltraggi e soprusi) perpetrati da superiori gerarchici o colleghi sul luogo di lavoro nei confronti di un lavoratore/una lavoratrice che viene così isolato/a ed emarginato/a.

    Le donne sono frequentemente i soggetti più a rischio di mobbing e/o di marginalizzazione, al rientro dalla maternità, dopo il matrimonio, o anche a seguito del rifiuto di avances (v. anche voce molestie sessuali): si parla in questi casi, di mobbing di genere.


  • Molestie sessuali

    È un reato (che può inquadrarsi in quello di molestia previsto e punito dall’articolo 660 del Codice penale italiano) che si configura quando una persona utilizza espressioni volgari a sfondo sessuale o mette in atto forme di corteggiamento invasivo ed insistito nei confronti della vittima.

    Si parla di molestie sessuali sul luogo di lavoro in caso di comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo (art. 26, comma 2 Codice delle Pari Opportunità).


O


  • Omofobia

    È la paura irrazionale e l’avversione che si prova nei confronti dell’omosessualità, delle persone omosessuali o percepite come tali. L’omofobia si esprime con atteggiamenti e convinzioni negative, pregiudizi, intolleranza, discriminazione e denigrazione nei confronti degli omosessuali.

    Si basa spesso su paure irrazionali; Il termine è stato coniato dallo psicoterapeuta americano George Weinberg nel 1972.

    Ricorda che se sei una persona gay, lesbica o bisessuale ti trovi in situazioni difficili puoi sempre chiedere aiuto, sia alle forze dell’ordine che alle strutture che sono segnalate nella pagina “Strutture” di questa piattaforma.


  • Omosessuale

    Persona attratta da un’altra persona del proprio genere.


  • Orientamento sessuale

    L’attrazione fisica, mentale, emotiva e/o sessuale di una persona verso un particolare sesso.

    I principali orientamenti sessuali sono:

    • Eterosessualità: attrazione per gli individui dell’altro sesso
    • Omosessualità: attrazione per individui dello stesso sesso
    • Bisessualità: attrazione per gli individui di entrambi i sessi
    • Asessualità: nessuna attrazione per nessuno dei due sessi

    Eterosessuali e omosessuali possono anche essere indicati in modo informale come “etero” e “gay” rispettivamente. Le persone raggiungono generalmente la consapevolezza del proprio orientamento sessuale tra la seconda infanzia e la prima adolescenza.


P


  • Parità di trattamento tra donne e uomini

    L’assenza di forme di discriminazione (diretta o indiretta) basate sul sesso e sul genere e di trattamenti meno favorevoli nei confronti di un genere/sesso nei contesti lavorativi, sociali e culturali.


  • Pari opportunità tra donne e uomini

    L’assenza di forme di discriminazione (diretta o indiretta) basate sul sesso e sul genere, e di trattamenti meno favorevoli nei confronti di un genere/sesso nei contesti lavorativi, sociali e culturali.


  • Pedofilia

    Attrazione sessuale nei confronti dei minorenni prepuberi che diventa reato nel caso in cui si compiano atti sessuali con minorenni.


  • Persone transessuali

    Le persone la cui identità o espressione di genere non corrisponde al sesso assegnatogli/le alla nascita.

    Una persona transessuale è una persona che, nata con caratteri maschili, si riconosce nel genere femminile, o che, nata con caratteri femminili, si riconosce nel genere maschile.

    Molte persone transessuali vivono una situazione di disforia di genere, malessere percepito da un individuo che non si riconosce nel sesso assegnato alla nascita. Uno dei modi per risolvere questo malessere è attraverso un percorso di trasformazione, di transizione di genere, ovvero di passaggio dal sesso biologico verso quello in cui ci si riconosce. Tale percorso può svolgersi in più fasi (ormoni, chirurgia di riassegnazione sessuale, ecc.) ma non necessariamente le comprende tutte.

    Ricorda:

    • Una persona transessuale può anche decidere, per varie ragioni psicologiche, personali o di salute, di non sottoporsi a un processo di transizione di genere, pur continuando a vestirsi e farsi chiamare in base alla sua nuova identità.
    • Non serve la chirurgia di riassegnazione sessuale (cioè il cambio degli organi genitali) per poter cambiare genere all’anagrafe!
    • In sempre più scuole e università è possibile attivare la cosiddetta carriera alias, che consente alle persone trans di scegliere il nome con cui preferiscono essere chiamate, indipendentemente da cosa c’è scritto sulla carta di identità.

  • Persone transgender

    Sono le persone che non si identificano nel sesso biologico di nascita e neppure nell’altro sesso; esse, quindi, non intendono intraprendere un percorso di modifica del proprio sesso. Sono anche definite non binarie in quanto non riconoscono la distinzione maschio-femmina che la società impone.


  • Pornografia minorile

    La pornografia minorile è un reato disciplinato dall’articolo 600 ter del Codice penale, a cui si collega la detenzione di materiale pedopornografico regolamentata dall’art. 600 quater.

    In forza di tali norme sono puniti i soggetti che:

    1. Realizzano esibizioni o spettacoli pornografici (art. 600 ter) o producono materiale pornografico (art. 600 quater) utilizzando minori di anni diciotto;
    2. Reclutano o inducono minori di anni diciotto a partecipare a tali esibizioni o ne traggono profitto;
    3. Tramite il mezzo telematico, distribuiscono, divulgano, pubblicizzano notizie o informazioni finalizzate all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori di 18 anni;
    4. Assistono a esibizioni o spettacoli pornografici in cui sono coinvolti minori di 18 anni;
    5. Consapevolmente si procurano, detengono, offrono o cedono ad altri, anche a titolo gratuito il materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni diciotto.

  • Pregiudizi

    Idee precostituite, cioè non basate sull’esperienza e sulla conoscenza, ma influenzate da fattori quali il genere, l’orientamento sessuale, l’etnia, la classe sociale. I pregiudizi orientano spesso negativamente i comportamenti nei confronti di persone appartenenti a determinati gruppi.


  • Prostituzione minorile

    La prostituzione minorile è un reato disciplinato dall’articolo 600 bis del Codice penale.

    Sono punibili i soggetti che:

    1. Reclutano o inducono alla prostituzione un minore di 18;
    2. Favoriscono, sfruttano, gestiscono la prostituzione di un minore di 18 anni;
    3. Compiono atti sessuali con un minore tra i 14 e i 18 anni in cambio di corrispettivo di denaro o altra utilità, anche solo promessi

    Compiere atti sessuali con un minore di 14 anni configura invece il reato di violenza sessuale perché si presuppone che non possa esprimere liberamente il consenso ad un rapporto sessuale.


Q


  • Queer

    Tutte le persone che non sono conformi ai modelli e alle norme relativi al genere e alla sessualità.

    In inglese, queer è un termine con una connotazione dispregiativa, che significa “eccentrico”, “strano”. Attraverso un processo di riappropriazione, il termine è spesso usato da persone della comunità LGBT, soprattutto da coloro che non si rivedono in una precisa identità di genere o in un orientamento sessuale.


  • Quota

    Una percentuale definita di posti o risorse riservati a un gruppo specifico, generalmente sulla base di determinate regole o criteri, volte a correggere un precedente squilibrio.

    Attraverso le quote, si può definire la composizione delle posizioni apicali di un’organizzazione, l’accesso alla formazione o a posti di lavoro, per incentivare e incrementare la partecipazione di un gruppo sociale target altrimenti svantaggiato nell’accesso a tali posizioni.

    In Italia, sono in vigore le quote di genere per i Consigli di Amministrazione delle società quotate e a controllo pubblico: almeno il 40% dei membri deve appartenere al genere meno rappresentato.


R


  • Reati online

    Molti dei reati ai quali fa riferimento questo glossario possono essere commessi anche on-line ovvero attraverso l’utilizzo di dispositivi connessi alla rete.

    Questa circostanza, che spesso rende più difficile l’individuazione del reato e più facile la sua messa in atto da parte dei minori, può costituire in alcuni casi una aggravante del reato stesso.

    Non ci sono tuttavia reati specifici che descrivono questi comportamenti on-line. Ad esempio, le situazioni di Cyberbullismo e Sexting vanno valutate caso per caso per definire quali tra i reati siano applicabili alla casistica.


  • Reati perseguibili d’ufficio

    L’espressione reato perseguibile d’ufficio si riferisce a tutti quei reati per i quali in Italia lo Stato tutela la vittima a prescindere dalla sua volontà, procedendo in modo diretto contro il responsabile del reato stesso.

    I reati perseguibili d’ufficio disciplinati nell’ordinamento giuridico italiano all’interno del Codice Penale sono i seguenti:

    • Delitti sessuali
    • Prostituzione minorile
    • Pornografia minorile
    • Minaccia
    • Lesione personale
    • Stalking
    • Istigazione al suicidio
    • Estorsione
    • Violenza privata
    • Sostituzione di persona
    • Delitti contro l’assistenza famigliare

    Ciascuno dei reati indicati è individualmente descritto nel glossario.


  • Reati sessuali

    I reati sessuali sono comportamenti a cui il codice penale italiano associa una sanzione penale in quanto a vario titolo violano la libertà dell’individuo (si veda art. 600 bis e ss , 609 bis e ss e 612-ter).  

    Rientrano tra questi:

    1. La violenza sessuale
    2. La violenza sessuale di gruppo;
    3. La violenza sessuale commessa nei confronti di minore di anni 18;
    4. La corruzione di minorenne
    5. L’adescamento di minorenni

  • Responsabilità istituzionale sensibile al genere

    Si tratta dell’obbligo in capo alle strutture statali e ai funzionari pubblici di conseguire gli obiettivi delle politiche per la parità di genere.

    Le loro decisioni, pertanto, devono poter essere valutate periodicamente proprio nella prospettiva di tale parità. I soggetti pubblici sono tenuti alla comunicazione dei progressi compiuti e all’assunzione di responsabilità in caso di mancato conseguimento degli obiettivi stabiliti per la parità di genere.


  • Reti di donne

    Collegamenti di donne nella sfera pubblica impegnate per la parità tra uomini e donne e nel contrasto alla violenza di genere.

    Esistono reti a livello locale, a livello nazionale ed europeo, anche a fronte di programmi comunitari e intervento formativi.


  • Revenge Porn

    L’atto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione non consensuale, on-line o off-line, di immagini o video intimi di una persona destinati a rimanere privati.

    Anche se utilizzato come sinonimo di “diffusione non consensuale di immagini intime”, il termine Revenge Porn rimanda a una narrazione sbagliata del fenomeno, implicando uno scopo vendicativo (revenge in inglese significa vendetta) che non è sempre presente. Viene definito anche come «pornografia non consensuale».

    Qui puoi segnalare al Garante della Privacy un episodio di diffusione non consensuale di immagini intime.


  • Ruolo di genere

    L’insieme di aspettative e norme che definiscono come gli uomini e le donne si debbano comportare in una data cultura e in un dato periodo.

    Si ritiene cioè che alcuni comportamenti, attitudini e inclinazioni siano tipici di un determinato genere, a prescindere dalle specificità e delle attitudini della persona.


S


  • Segregazione educativa

    La segregazione educativa è il fenomeno per cui i ragazzi tendono ad iscriversi ad alcuni percorsi di studio e le ragazze ad altri.

    Come stimato dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere per la redazione dell’Indice di Uguaglianza di Genere, le ragazze proseguono più spesso del passato negli studi, si iscrivono all’università e conseguono la laurea con maggiore frequenza dei ragazzi; rimane però una forte disparità rispetto ai percorsi scelti.

    Ad esempio, le studentesse sono ampiamente sovra rappresentate in alcune facoltà (in particolare in tutte quelle umanistiche e artistiche, pedagogiche, della cura) e sottorappresentate in altri ambiti (soprattutto quelli scientifici e tecnologici). Questa segregazione educativa si riflette necessariamente anche nel mondo del lavoro, laddove alcune professioni, ad esempio l’insegnamento o le professioni di cura, vedono impegnate prevalentemente le donne.


  • Segregazione orizzontale

    La concentrazione di donne e uomini in settori e occupazioni differenti.  

    Ci sono, infatti, alcuni settori (per esempio la scuola) in cui le lavoratrici donne rappresentano la stragrande maggioranza e altri in cui sono molto meno presenti (per esempio nelle discipline ingegneristiche).


  • Segregazione verticale

    Concentrazione delle donne e degli uomini in gradi, livelli di responsabilità o posizioni differenti.

    La segregazione verticale si riferisce alla divisione a livello gerarchico tra uomini e donne: nello specifico, gli uomini sono più frequentemente raggruppati nella parte apicale delle gerarchie occupazionali (ad esempio, sono più spesso manager), le donne in quella inferiore (sono più spesso in posizioni subordinate).


  • Sessismo

    Atteggiamento di chi (uomo o donna) tende a giustificare, promuovere o difendere l’idea dell’inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile.

    Può essere espresso attraverso commenti, battute, gesti, immagini, testi, ecc.


  • Sesso

    Il complesso dei caratteri anatomici e fisiologici che, negli organismi a riproduzione sessuale, contraddistinguono i maschi e le femmine della stessa specie. Anche detto sesso biologico, o anagrafico, viene assegnato alla nascita.


  • Sexting

    Lo scambio consensuale tra due persone di immagini o video in pose intime.

    Il termine deriva dall’inglese ed è composto da due parole, “sex” e “texting” (cioè “sesso” e “messaggiare”). Con queste parole si intende generalmente lo scambio di messaggi, audio, immagini o video, a sfondo sessuale o sessualmente espliciti, specialmente attraverso smartphone o chat di social network.

    Nonostante il sexting sia un fenomeno comune anche tra gli adolescenti, è un reato se le immagini riguardano una persona maggiorenne non consenziente o un minorenne o si perde il controllo del materiale scambiato, anche in modo ingenuo (con il rischio conseguente di revenge porn, cyberbullismo, sextortion).

    Può accadere che chi invia le proprie immagini al partner lo faccia spinto dall’insoddisfazione legata al proprio corpo e dall’esigenza di vederne confermata la bellezza, oppure si senta in dovere di farlo per non deludere l’altro/a. Questi elementi possono indurre un minorenne o una minorenne a cedere a comportamenti che non rispettano i loro tempi o desideri.


  • Sextortion

    È un reato punito dall’articolo 629 c. p. che più in generale persegue l’estorsione; infatti, la sextortion è una estorsione via web. Si ha sextortion quando un individuo richiede somme di denaro o altri benefici (ad esempio altri contenuti simili) dietro la minaccia di condividere online e pubblicamente, materiale sessualmente esplicito, come foto o video intimi, inizialmente inviate dalla vittima consensualmente o con l’inganno.

    Se la vittima è un minorenne spesso accade che durante il primo contatto l’autore afferma di avere già un’immagine o un video rivelatore del minorenne che verrà condiviso se la vittima non invia più immagini o denaro.


  • Soffitto di cristallo

    Situazione in cui lo sviluppo professionale di una persona in un contesto lavorativo o sociale viene ostacolato da discriminazioni, prevalentemente di natura razziale o sessuale, che determinano una disparità di trattamento.

    In inglese il termine utilizzato è Glass Ceiling.


  • Sostituzione di persona

    La sostituzione di persona è un reato perseguibile d’ufficio per cui sussiste obbligo di segnalazione e denuncia. È disciplinato dall’articolo 494 del Codice Penale, e punisce chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attraverso le seguenti fattispecie:

    1. Sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona;
    2. Attribuendo a sé o ad altri un falso nome;
    3. Attribuendo a sé un falso stato;
    4. Attribuendo a sé una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici.

  • Stalking

    È un reato, disciplinato dall’articolo 612 bis del Codice Penale, chesi configura quando una persona, con condotte reiterate, minaccia o molesta qualcuno (art.3 della legge 104/92), in modo da:

    • Cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura,
    • Ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva,
    • Costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.

  • Stereotipi di genere

    Idee preconcette che assegnano arbitrariamente a femmine e maschi caratteristiche e ruoli determinati e limitati dal sesso/genere di appartenenza.

    Gli stereotipi di genere possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle capacità naturali di ragazze e ragazzi, donne e uomini, nonché le loro esperienze educative e professionali e le opportunità di vita in generale.


  • Studi di genere

    Campo interdisciplinare di studi e ricerche che attinge dalle discipline umanistiche e dalle scienze naturali, sociali, economiche e politiche.

    Gli studi di genere analizzano come il sesso/genere di appartenenza condiziona le esperienze di uomini e donne nella società. In particolare, esaminano il modo in cui la società è organizzata intorno al genere, alle identità, alle sessualità, al lavoro, alla salute e alla cultura popolare in relazione al maschile e al femminile. Ad esempio, gli Studi di Genere esaminano le femminilità, le mascolinità e i modi in cui il genere si interseca con altre dimensioni di potere, creando privilegio e disuguaglianza.

    Gli studi di genere hanno consentito di introdurre la prospettiva dell’analisi genere in molte discipline, dall’Economia alla Medicina. Per esempio, gli studi di Medicina sono sempre stati condotti da uomini su altri uomini, trascurando le malattie più frequenti o riguardanti esclusivamente le donne. L’Istituto Superiore di Sanità ha istituito l’Osservatorio per la medicina di genere.


  • Stupro

    È un reato di violenza sessuale previsto e punito dall’art. 609 bis del Codice penale. Si tratta di un atto sessuale non consensuale completo, ossia che comporta la penetrazione della vittima da parte dell’aggressore, diretta o attraverso l’utilizzo di oggetti.

    Lo stupro presenta una o più delle seguenti caratteristiche:

    • manca il consenso di una delle persone partecipanti all’atto sessuale;
    • il consenso viene ottenuto con l’utilizzo della forza fisica, della coercizione, di inganni o minacce;
    • la vittima è incapace di intendere;
    • la vittima non è completamente cosciente (per uso volontario o involontario di alcool e/o droghe);
    • la vittima è addormentata o incosciente.

    Anche nel caso in cui l’atto sessuale non consensuale è tentato ma non effettuato (tentato stupro), la violenza può avere sulle vittime lo stesso impatto di un atto completo


T


  • Transfobia

    Paura irrazionale, odio o discriminazione nei confronti delle persone transgender, che si pensa siano transgender o la cui espressione di genere non sia conforme a quella che viene considerata la norma.

    La transfobia può assumere molte forme diverse, tra cui:

    1. atteggiamenti e credenze negative;
    2. Avversione e pregiudizio nei confronti delle persone transgender;
    3. Paura irrazionale e incomprensione;
    4. Linguaggio dispregiativo;
    5. Bullismo, abuso e persino violenza.

    La transfobia può creare forme di discriminazione sia celate che evidenti. Ad esempio, le persone che sono transgender (o anche solo pensato di essere transgender) possono essere rifiutate a lavori, alloggi o assistenza sanitaria, solo perché sono transgender.

    Ricorda che se sei una persona trans e ti trovi in situazioni difficili puoi sempre chiedere aiuto, sia alle forze dell’ordine che alle strutture che sono segnalate nella pagina “Strutture” di questa piattaforma.


  • Transizione di genere

    La transizione di genere è un insieme di cambiamenti che una persona può intraprendere per sentirsi a proprio agio con la sua identità di genere.

    Tale processo può includere il cambio del nome, interventi psicologici e medici, questi ultimi volti a conformare l’apparenza fisica della persona alla sua identità di genere.


U


  • Uguaglianza di genere

    Eguale trattamento riservato a donne e uomini.

    Può consistere in un trattamento uguale (principio di uguaglianza formale) sia in un trattamento diverso ma considerato equivalente in termini di accesso ai diritti, vantaggi, obblighi e opportunità (principio di uguaglianza sostanziale).


V


  • Valutazione di impatto di genere

    È l’analisi di come politiche, programmi e iniziative incidono sulla parità tra uomini e donne.

    La Comunità Europea richiede ai Paesi Membri di realizzare una valutazione di impatto di genere delle iniziative realizzate con i fondi europei. Sono esempi di misurazioni di impatto gli studi relativi ai cambiamenti dei livelli di povertà o di partecipazione.


  • Violenza contro le donne

    La violenza contro le donne è un tipo di violenza di genere.

    I termini “violenza di genere” (Gender-Based Violence in inglese) e “violenza contro le donne” (Violence Against Women (VAW) in inglese) sono spesso usati in modo intercambiabile, poiché la maggior parte dei casi di violenza di genere implicano la violenza degli uomini contro donne.

    Infine, la violenza contro le donne può assumere molte forme, tra cui l’abuso sessuale, fisico e psicologico. Può verificarsi in casa, nelle strade, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei campi profughi, durante i periodi di pace, nonché in conflitti e crisi.


  • Violenza di genere

    Secondo il Report Esplicativo della Convenzione di Istanbul del 2011: “La violenza di genere si riferisce a qualsiasi tipo di danno perpetrato contro una persona o un gruppo di persone a causa del loro sesso, genere, orientamento sessuale e/o identità di genere, effettivi o percepiti”.


  • Violenza indiretta

    In tema di parità di genere, si riferisce a quegli atteggiamenti, stereotipi, norme e modelli culturali che sono alla base di pratiche e atteggiamenti che possono causare forme di discriminazione basate sul genere.

    Si distingue dalla “violenza diretta” in quanto quest’ultima fa uso di minacce e ferite fisiche, psicologiche o materiali.


  • Violenza in ambito domestico

    Qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica che mette in pericolo la sicurezza o il benessere di un componente della famiglia, compresa la minaccia di violenza.

    Rientrano in tale definizione alcuni reati previsti dal codice penale come ad esempio: (i) maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.), (ii) abuso dei mezzi di correzione sui bambini (571 c.p.), (iii) lesioni (582 c.p.), (iv) minacce (612 c.p.), (v) violenza sessuale (609-bis c.p.), (vi) incesto (ovvero la relazione amorosa e sessuale, non per forza completa, che intercorre tra due persone appartenenti ad una medesima famiglia e che costituisce reato in base all’articolo 564 c.p.)


  • Violenza privata

    La violenza privata è un reato disciplinato dall’articolo 610 del Codice penale, che sussiste se una persona viene costretta con violenza o minaccia a fare, tollerare o omettere qualcosa (ad es. dover andare con qualcuno, ovvero non poter uscire ecc).


  • Violenza psicologica

    La violenza psicologica è una forma di maltrattamento caratterizzata da parole denigratorie, minacce, umiliazioni, coercizioni, manipolazioni, finalizzati a svalutare la vittima e a porla in condizione di subordinazione.

    La violenza psicologica mira a distruggere l’autostima della persona e genera nella vittima sentimenti di insicurezza e paura.


  • Violenza sessuale

    La violenza sessuale consiste in qualsiasi tipo di azione sessuale che viene imposto sulla vittima contro la sua volontà.

    Include:

    • Stupro: costringere un individuo a subire atti sessuali contro la propria volontà mediante l’uso della violenza o della minaccia
    • Molestia sessuale: richieste di abbracci e contatti fisici non necessari, contatti fisici non graditi
    • Coercizione sessuale: quando la persona viene obbligata ad attività sessuali che non desidera
    • Qualsiasi altro tipo di violenza sessuale

    Tutte le forme di violenza sessuale possono manifestarsi sia nella coppia che al di fuori.

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Persone transgender

Sono le persone che non si identificano nel sesso biologico di nascita e neppure nell’altro sesso; esse, quindi, non intendono intraprendere un percorso di modifica del proprio sesso. Sono anche definite non binarie in quanto non riconoscono la distinzione maschio-femmina che la società impone.

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Pedofilia

Attrazione sessuale nei confronti dei minorenni prepuberi che diventa reato nel caso in cui si compiano atti sessuali con minorenni.

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Lesbica

Donna omosessuale. Le donne omosessuali appartengono al mondo gay, ma hanno preferito utilizzare il termine lesbica (invece di gay) perché può essere declinato al femminile. Letteralmente lesbica significa abitante dell’isola di Lesbo, l’isola greca dove è nata la poetessa Saffo (VII-VI secolo a. C.) cantrice dell’amore omosessuale tra donne.

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Valutazione di impatto di genere

È l’analisi di come politiche, programmi e iniziative incidono sulla parità tra uomini e donne. La Comunità Europea richiede ai Paesi Membri di realizzare una valutazione di impatto di genere delle iniziative realizzate con i fondi europei. Sono esempi di misurazioni di impatto gli studi relativi ai cambiamenti dei livelli di povertà o di partecipazione.

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Transizione di genere

La transizione di genere è un insieme di cambiamenti che una persona può intraprendere per sentirsi a proprio agio con la sua identità di genere. Tale processo può includere il cambio del nome, interventi psicologici e medici, questi ultimi volti a conformare l’apparenza fisica della persona alla sua identità di genere.

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Soffitto di cristallo

Situazione in cui lo sviluppo professionale di una persona in un contesto lavorativo o sociale viene ostacolato da discriminazioni, prevalentemente di natura razziale o sessuale, che determinano una disparità di trattamento. In inglese il termine utilizzato è Glass Ceiling.

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Responsabilità istituzionale sensibile al genere

Si tratta dell’obbligo in capo alle strutture statali e ai funzionari pubblici di conseguire gli obiettivi delle politiche per la parità di genere. Le loro decisioni, pertanto, devono poter essere valutate periodicamente proprio nella prospettiva di tale parità. I soggetti pubblici sono tenuti alla comunicazione dei progressi compiuti e all’assunzione di responsabilità in caso di …

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Mobbing

È l’insieme dei comportamenti aggressivi e violenti (in particolare violenza psicologica e vessazioni, attacchi sistematici, abusi, oltraggi e soprusi) perpetrati da superiori gerarchici o colleghi sul luogo di lavoro nei confronti di un lavoratore/una lavoratrice che viene così isolato/a ed emarginato/a. Le donne sono frequentemente i soggetti più a rischio di mobbing e/o di marginalizzazione, …

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Iniziative di sensibilizzazione sulle questioni di genere

Strategie di informazione e comunicazione volte a far crescere la consapevolezza delle disuguaglianze di genere, e promuovere e incoraggiare una maggiore comprensione delle sfide verso la parità. Tali iniziative, di cui questa App è un esempio, utilizzano diverse strategie per mostrare quali fattori rafforzano gli stereotipi, sostenendo le strutture che producono e riproducono disuguaglianze.

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Reati online

Molti dei reati ai quali fa riferimento questo glossario possono essere commessi anche on-line ovvero attraverso l’utilizzo di dispositivi connessi alla rete. Questa circostanza, che spesso rende più difficile l’individuazione del reato e più facile la sua messa in atto da parte dei minori, può costituire in alcuni casi una aggravante del reato stesso. Non …

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Sostituzione di persona

La sostituzione di persona è un reato perseguibile d’ufficio per cui sussiste obbligo di segnalazione e denuncia. È disciplinato dall’articolo 494 del Codice Penale, e punisce chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attraverso le seguenti fattispecie:

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Estorsione

L’estorsione è un reato disciplinato dall’articolo 629 del Codice penale. che si concretizza quando una persona, mediante violenza o minaccia, costringe un’altra a fare o non fare qualcosa, ricavandone un vantaggio (economico o di altro genere) che arreca danno alla vittima.

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Istigazione al suicidio

L’istigazione al suicidio è un reato disciplinato dall’articolo 580 del Codice penale, di cui si rende colpevole chiunque spinga altri al suicidio o rafforzi l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevoli in qualsiasi modo l’esecuzione. Se il suicidio si realizza, l’istigatore è punito con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non …

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Violenza in ambito domestico

Qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica che mette in pericolo la sicurezza o il benessere di un componente della famiglia, compresa la minaccia di violenza. Rientrano in tale definizione alcuni reati previsti dal codice penale come ad esempio: (i) maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.), (ii) abuso dei mezzi di correzione sui bambini …

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Violenza contro le donne

La violenza contro le donne è un tipo di violenza di genere. I termini “violenza di genere” (Gender-Based Violence in inglese) e “violenza contro le donne” (Violence Against Women (VAW) in inglese) sono spesso usati in modo intercambiabile, poiché la maggior parte dei casi di violenza di genere implicano la violenza degli uomini contro donne. …

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Stereotipi di genere

Idee preconcette che assegnano arbitrariamente a femmine e maschi caratteristiche e ruoli determinati e limitati dal sesso/genere di appartenenza. Gli stereotipi di genere possono limitare lo sviluppo dei talenti e delle capacità naturali di ragazze e ragazzi, donne e uomini, nonché le loro esperienze educative e professionali e le opportunità di vita in generale.

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Segregazione verticale

Concentrazione delle donne e degli uomini in gradi, livelli di responsabilità o posizioni differenti. La segregazione verticale si riferisce alla divisione a livello gerarchico tra uomini e donne: nello specifico, gli uomini sono più frequentemente raggruppati nella parte apicale delle gerarchie occupazionali (ad esempio, sono più spesso manager), le donne in quella inferiore (sono più …

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Ruolo di genere

L’insieme di aspettative e norme che definiscono come gli uomini e le donne si debbano comportare in una data cultura e in un dato periodo. Si ritiene cioè che alcuni comportamenti, attitudini e inclinazioni siano tipici di un determinato genere, a prescindere dalle specificità e delle attitudini della persona.

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Revenge Porn

L’atto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione non consensuale, on-line o off-line, di immagini o video intimi di una persona destinati a rimanere privati. Anche se utilizzato come sinonimo di “diffusione non consensuale di immagini intime”, il termine Revenge Porn rimanda a una narrazione sbagliata del fenomeno, implicando uno scopo vendicativo (revenge in inglese …

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Omofobia

È la paura irrazionale e l’avversione che si prova nei confronti dell’omosessualità, delle persone omosessuali o percepite come tali. L’omofobia si esprime con atteggiamenti e convinzioni negative, pregiudizi, intolleranza, discriminazione e denigrazione nei confronti degli omosessuali.

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Molestie sessuali

È un reato (che può inquadrarsi in quello di molestia previsto e punito dall’articolo 660 del Codice penale italiano) che si configura quando una persona utilizza espressioni volgari a sfondo sessuale o mette in atto forme di corteggiamento invasivo ed insistito nei confronti della vittima. Si parla di molestie sessuali sul luogo di lavoro in …

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Mainstream di Genere

Strategia a livello internazionale che mira a realizzare l’uguaglianza di genere, attraverso l’integrazione di una prospettiva di genere nell’ideazione, progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione di politiche, misure e programmi di spesa, al fine di promuovere le pari opportunità tra donne e uomini e combattere la discriminazione.

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LGBTQIA+

Termine ombrello (ovvero termine generico per descrivere un gruppo vasto di soggetti correlati tra loro in modo identificabile per alcune caratteristiche) che indica la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali. Il segno + sta ad indicare che l’elenco è aperto ad essere arricchito di altre espressioni riferite a gruppi di …

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Indice sull’uguaglianza di genere

Questo indice misura il livello di raggiungimento della parità di genere negli Stati membri dell’Unione Europea attraverso un indicatore sintetico, con un valore che va da 1 e 100 (la parità totale). L’indice sull’uguaglianza di genere è calcolato dall’EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere) che pubblica da 2013 un report annuale. Questo valore sintetico …

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Genere

Mentre il termine sesso fa riferimento ad elementi biologici che, nella maggioranza dei casi, definiscono una persona come donna o uomo, il termine genere riguarda gli elementi culturali, le caratteristiche, i ruoli e le funzioni che definiscono una persona come donna o uomo in una determinata società.

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Genderizzazione

Caratterizzazione di un oggetto, un prodotto, una immagine affinché sia immediatamente chiaro se è per maschi o per femmine, oppure se è maschio o femmina. La genderizzazione (da gender che significa genere in lingua inglese) è qualcosa in cui ci imbattiamo quotidianamente. Ad esempio, per prodotti identici a livello tecnico, è possibile trovare confezioni diverse …

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Equilibrio di genere

Partecipazione paritaria di donne e uomini in tutti gli ambiti della vita sociale, politica ed economica. Può tradursi, ad esempio, in misure positive volte ad ottenere una presenza equilibrata di donne e uomini nei comitati e organi decisionali in ambito aziendale (gender balance).. Spesso il concetto di partecipazione paritaria è legato al mondo del lavoro, …

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Empowerment

Processo volto a sviluppare nelle persone consapevolezza delle proprie risorse, e capacità di orientare la propria vita personale e professionale nella direzione che esse desiderano, Si parla spesso di empowerment femminile per sottolineare l’importanza del protagonismo delle donne che si realizza anche attribuendo loro potere e responsabilità nell’ambito delle sfere decisionali della vita sociale, politica …

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Discriminazione multipla

Trattamenti disuguali e svantaggiosi ai danni di persone che presentano due o più condizioni di diversità causa di atteggiamenti di intolleranza e di esclusione. Tali caratteristiche possono includere il sesso, una disabilità, il colore della pelle o la propria origine. Queste persone corrono il rischio di essere esposte a discriminazioni plurime e in contesti diversi: …

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Conciliazione tra vita professionale e vita famigliare

Tale espressione fa riferimento all’importanza di stabilire un corretto equilibrio degli impegni di donne e uomini nel luogo di lavoro e nelle incombenze familiari. In Italia, secondo l’ISTAT, una donna su due non lavora, spesso per l’impossibilità di conciliare gli impegni di cura e assistenza familiare e la vita lavorativa. Negli ultimi anni, si sta …

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Azione positiva

È uno strumento politico volte a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione (i) di pari opportunità tra uomini e donne nel mondo del lavoro e nella politica, (ii) dei diritti di partecipazione delle minoranze sessuali (e in generale di quelle soggette a trattamenti discriminatori).

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Bullismo omofobico

Comportamento prevaricante ed intimidatorio, caratterizzato da atteggiamenti violenti, intenzionali e ripetuti, di tipo verbale, fisico, sociale ai danni di chi è ritenuto diverso per genere ed orientamento sessuale. Si concretizza spesso in prese in giro, commenti, insulti alla vittima per alcune sue caratteristiche fisiche o atteggiamenti, il suo modo di vestire o le sue tendenze sessuali.