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Come riconoscere una relazione violenta?

Hai il dubbio di essere in una relazione violenta?

Una relazione è violenta quando:

  • Vuole sempre sapere cosa stai facendo, dove ti trovi e con chi sei
  • Non rispetta la tua privacy (controlla il tuo telefono, accede al tuo account di WhatsApp o Instagram)
  • Ti impedisce di avere una vita autonoma (ad esempio, di studiare, lavorare, coltivare i tuoi hobby)
  • CControlla se e come spendi i tuoi soldi, o pretende di gestirli
  • Ti insulta, umilia, ridicolizza, critica ogni comportamento
  • È violento/a fisicamente (schiaffi, calci e/o pugni)
  • Ti impedisce di mantenere i rapporti con i tuoi amici, amiche, colleghi/e di lavoro e/o familiari
  • Minaccia di fare del male a te e/o alle persone a te care
  • Ti spinge ad avere rapporti con lei/lui anche quando tu non ne hai voglia

Se in una relazione che ti coinvolge accadono anche solo alcune di queste cose, sei in una relazione violenta.

Ti può venire in mente di minimizzare, di sentirti in colpa, di pensare che qualche episodio di violenza può anche accadere in una relazione. Non è così!

Come affrontare psicologicamente la situazione?

  • Non sentirti sbagliata/o! Non devi vergognarti, non è colpa tua, in nessun caso.
  • Non giustificare comportamenti violenti perché la persona che li ha agiti era ubriaca, arrabbiata, spaventata.
  • Non giustificare comportamenti violenti in nome dell’amore.
  • Non sottovalutare mai il rischio che corri. Dove possibile, allontanati dal contesto potenzialmente violento.

Hai bisogno di aiuto?

Hai persone vicino, amici, genitori, familiari, insegnanti, persone adulte e fidate con cui parlarne e da cui farti consigliare?

Sono tante le figure attorno a te che possono prestarti aiuto e ascolto come un parente o un amico/a di famiglia, l’insegnante, il medico di famiglia, lo/la psicologo/a della scuola.

Puoi rivolgerti ad ognuna di queste persone per chiedere sostegno ed essere aiutat* a capire che cosa tu debba fare, con chi parlarne, se denunciare.

Tieni presente che se la persona alla quale ti rivolgerai, dopo aver ascoltato il tuo racconto, avrà degli elementi per credere che sia stata commessa una violenza, ossia un reato, sarà tenuta per legge a sporgere denuncia.  

Non ritieni di poterti fidare delle persone che hai intorno o pensi di non riuscire ad aprirti con loro? Non ti preoccupare, esistono servizi a cui puoi rivolgerti.

  • Se vuoi avere delle informazioni, chiarimenti, un consiglio, puoi chiamare il telefono azzurro che ha una sezione di consulenza per i teenager sulla teen dating violence, il sexting, il cyberbullismo. In quanto minorenne hai diritto ad un sostegno specializzato. Il numero del telefono azzurro è 19696, è gratuito e attivo tutti i giorni, 24 ore su 24. Puoi anche contattare il telefono azzurro attraverso la chat attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, il sabato e la domenica dalle 8 alle 20.
  • In alternativa puoi chiamare l’1522 (il Numero Anti Violenza e Stalking) o usare la chat sul sito. Il numero è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno e accessibile gratuitamente dall’intero territorio nazionale da rete fissa e mobile. Operatrici e operatori sono lì per offrire una prima risposta ai bisogni delle vittime: informazioni sui loro diritti e sui servizi pubblici e privati a cui possono accedere sull’intero territorio nazionale. Il servizio è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
  • Attenzione! L’accesso ai servizi del territorio (es. consultori, centri antiviolenza) prevede procedure diverse per i minorenni rispetto ai maggiorenni, il telefono azzurro e il 1522 potranno fornirti spiegazioni a riguardo, fai domande specifiche su questo aspetto.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, clicca qua!

A cosa serve denunciare?

La denuncia serve ad allontanarti da eventuali pericoli e dal rischio che possa succederti di nuovo qualcosa di simile. Serve anche a poter intervenire sulla persona che mette in atto questi comportamenti per impedire che li ripeta, contro di te o contro altre persone.

Informati rispetto a quali sono i reati procedibili d’ufficio rispetto ai quali gli insegnanti hanno l’obbligo di denuncia cliccando qui.