Temi di poter essere vittima di Revenge Porn?
Sei vittima di Revenge Porn se registrazioni audio, immagini o video o altri documenti informatici a contenuto sessualmente esplicito che ti riguardano, destinati a rimanere privati, sono stati inviati, consegnati, venduti, pubblicati o diffusi attraverso piattaforme digitali senza il suo consenso:
Se le immagini e i materiali sono entrati in possesso di altri e temi che possano essere diffusi, ecco cosa fare.
- Chiedi a chi è in possesso di immagini esplicite che ti riguardano di cancellarle per bloccare ogni possibilità di diffusione: far cancellare dati che ti riguardano è un tuo diritto.
- Puoi presentare una segnalazione al Garante della Privacy per bloccare la diffusione e richiedere la rimozione di immagini, video e altro materiale che ti ritrae.
- Il Garante della Privacy ha messo a disposizione un servizio online per presentare la segnalazione di immagini, video, registrazioni audio o gli altri documenti informatici con un contenuto sessualmente esplicito riferito al segnalante. Dovrai allegare il materiale affinché il Garante della Privacy possa valutarlo e adottare le misure volte ad impedirne la diffusione da parte della piattaforma destinataria del provvedimento (TikTok, Instagram, Telegram, Youtube, ecc.).
Ecco il link per presentare la segnalazione, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 144-bis del Codice in materia di protezione dei dati personali.
Se le immagini e il materiale sono già state diffuse
- Puoi rivolgerti alla Polizia postale per denunciare il reato.
- Puoi fare tu direttamente sia la denuncia che la segnalazione, se hai almeno 14 anni, o, in alternativa, possono farlo per te i tuoi genitori o tutori.
Se ricevi immagini che ritraggono minorenni
- Se ricevi foto o immagini che potrebbero essere frutto di revenge porn non diffonderle, neanche ad amici, cancellale!
- Mostrale (non inoltrarle!) ad un adulto di riferimento perché valuti cosa fare e possa essere presentata una denuncia per perseguire l’autore e interromperne la diffusione.
Qualsiasi gesto di condivisione del materiale, anche fatto solo con l’intenzione di denunciare un comportamento sbagliato, rischia di contribuire a diffondere ulteriormente materiale che non dovrebbe mai circolare!